Già perchè a noi oltre che alle macchine piacciono anche le moto. Diciamo che va bene qualsiasi cosa abbia sotto il motore e provochi emozioni da cardiopalma.
Emozioni da cardiopalma? Forse il termine non è molto azzeccato.. forse è riduttivo...
Quello che abbiamo visto a Monza è qualcosa in più.
Immortali armati dei loro destrieri.
Alla prima gara di superstock abbiamo assistito ad una scena che è valsa il biglietto.
Partenza, stccata della prima variante. Un pilota nel mucchio perde la moto.
E' il delirio.
Otto moto che saltano per aria con relativi piloti. Uno rimane a terra qualche secondo. Stanno tutti bene. Ma la scena è stata fantastica.
Nelle gare del superbike naturalmente difiamo Ducati; Bayliss che putroppo in gara 1 si classifica solo terzo e in gara 2 è costretto al ritiro per noie al motore.
Al di là di tutto. E' bello vedere come l'uomo sia in grado di gestire certe situazioni. Venivano i brividi solo a vederle da fuori certe cose. E ci sono persone che invece stanno vivendo quella esperienza in prima persona.
Accelerazioni che schiacciano i polmoni. Staccate da perderci i sensi. Ululati di motori a quota 14 mila giri che ti entrano nelle orecchie.
Cose incredibili. E ancora più incredibile è come tanta gente sia riunita per assistere a tali prodezze.
Non uomini. Ma immortali.
2 commenti:
EH BEH il superbike è sempre uno spettacolo, mertito anche delle gare di contorno ancora più "ignoranti" di quanto la sbk non sia già rispetto alla motoGP. Senza nulla togliere a Rossi e compagni, le sfide che si vedono al superbike hanno qualcosa di meno tecnologico e sofisticato ma ripagato con uno sprezzo del pericolo senza pari...
Non potete immaginare come mi sono mangiato le mani per non poter essere venuto anche quest'anno...
Unica critica al tuo post ale, manca la solita FIGONA di fine articolo!
Bella raga!
filo
eeehhh, l'SBK regala sempre grandi emozioni...grandissima libidine davvero!
Posta un commento