Edizione Speciale: SuperStars Series - Monza 2010
Il 'Pirates Speed Club' nasce il 27 Febbraio 2008 quando, in occasione del compleanno di uno dei suoi fondatori si fecero stampare i primi adesivi da apporre sulle automobili. Il Club, fondato da 4 persone, raggiunge oggi quota 19 membri, uniti dalla stessa grande passione per le automobili.

sabato 17 maggio 2008

Cheek to Cheek - FIAT Grande Punto - 6 MESI

Cheek to cheek originale è una rubrica EVO
6 MESI (Ottobre 2007-Aprile 2008)

Data di acquisto:
Ottobre 2007
Chilometraggio totale:
8715 Km
Media Km/mese:
1452,5
Costi totali:
[Costo dell'auto] + 42€ (kit estetico artigianale)
Consumo medio: 11,9 Km/l

Finalmente, dopo i primi 6 mesi alla guida della mia GP posso stilare i primi giudizi. Da cosa cominciare? direi dai dati che ho appena riportato. Qualcuno mi prenderà per pazzo vedendo i chilometri che percorro per avere scelto un motore a benzina, eppure non potevo proprio fare altrimenti, il carburante nobile è il carburante per eccellenza, nonostante lo strapotere acquisito dal diesel in questo ultimo periodo, qualunque guidatore che si reputi anche solo lontanamente sportivo non può permettersi di avere la stessa propulsione di un trattore, immancabilmente accompagnata dal rumore proprio dei macchinari agrigoli. Noi sportivi, noi del PSC abbiamo una vitale necessità di sentire il sibilo dell'aspirazione, al più il rombo di uno scarico aperto, di certo non quello di un TDCI, checcenedica la Ford. D'altro canto il fatto di optare per il nuovissimo motore turbo (tJet) sviluppato da FIAT si è rivelata una scelta pienamente azzeccata. La notevole coppia di 206 Nm (notevole per un 1,4 cc) permette di vincere l'inerzia al moto dell'auto con più facilità fornendo più spinta e divertimento e al contempo morigerando i consumi. A proposito di consumi, gli 11,9Km/l da me ottenuti devono tener conto del mio piede pesantuccio, senza il quale rivelerebbero un dato nettamente più confortante: provando a guidare in stile "mamma che va a fare la spesa" ho ottenuto consumi simili a 14,6 Km/l, molto vicini al dato ufficiale dichiarato dagli stabilimenti di Torino.
Ora, non essendo questo un giornaletto con lo scopo di promuovere l'acquisto di GP, veniamo alla parte più interessante. Nel complesso l'auto, dall'aspetto di utilitaria, si trasforma nettamente applicando il kit sport (per me irrinunciabile) dotato di spoiler sopra il lunotto, minigonne sottoporta, terminale cromato, assetto ribassato e più rigido e, anche all'interno, di sedili sportivi dalla buona capacità contenitiva. Non sono certo dei Recaro, ma sono a parere di tutti i migliori sedili forniti da una casa madre per questo genere di automobile.
Il punto forte di questo gioiellino di casa fiat (e di casa mia!) è certamente il motore. Il piccolo propulsore di recente fattura, definito fantastico anche dal mio meccanico personale, offre una spinta ai bassi regimi senza pari; disattivando, come spesso avviene sul mio modello, il tastino ASR e provando a partire al massimo, si rende necessario parecchio esercizio per non rimanere fermi al semaforo con le ruote fumanti mente la gente attorno si gira a guardarti. Per dare un'idea di questa sua spinta, proprio settimana scorsa, tornando dalla zona navigli a Milano, in occasione di una di queste partenze, la mia GP, causa certamente anche la lieve pendenza laterale del manto stradale ha subito in partenza una traslazione laterale di circa 5-10 cm all'avantreno, proprio mentre l'inernzia veniva ridotta dal rapido ruotare delle ruote. Il tutto permette uno scatto nello 0-100 in 8,9 s, non eccezionale ma sempre migliore di quello della diretta concorrente Mini Cooper (9,1 s), ma conforntante nell'ottica di una leggera miglioria messa già in preventivo presso lo stabilimento di Romeo Ferraris, che ridurrebbe di un bel secondo il tempo dello scatto (7,9 s) portando a 158 i cavalli e a 261 i Nm di coppia. Per quanto riguarda il meno significante dato della velocità massima (almeno per quanto rigarda la guida in città) i 195 Km/h del dato ufficiale erano già stati piacevolmente smentite dalle varie riviste di automobilismo, le quali avevano misurato 199,7 Km/h e che, sempre nell'ottica precedente citata, potrebbero diventare 211. Se vi state chiedendo per quale motivo si possano ottenere certi miglioramenti, la spiegazione è semplice: il motore turbo a geometria variabile (mi ero scordato di dirlo) è potenzialmente molto più prestazionale di quanto sia stato tarato, tuttavia, per poter dare spazio alle versioni Abarth e per contenere ampiamente i consumi nella normativa Euro 4, la casa madre ha rinunciato ad una buona fetta di prestazioni.
Tornando alla descrizione delle doti della GP, si può definire buono lo sterzo, molto preciso e senza angoli morti, tuttavia un po' leggero; per quanto riguarda il cambio, il discorso è simile: molto buono per quanto riguarda la precisione e l'inserimento (di rado capita che si impunti) ma decisamente troppo lunga la corsa della leva; idem per la frizione, troppo lunga anche se ben modulabile (non vi scapperà mai). Altro punto forte invece sono sicuramente i freni, con il logo Brembo bene in vista nella versione Abarth, fanno decisamente il loro dovere anche nella versione FIAT. Chiunque si sia posto alla guida è rimasto piacevolmente sorpreso dalla prontezza e dalla decisione con cui le pinze (tinte di giallo) fanno presa sui 4 dischi autoventilanti, ben modulabili ormai dal sottoscritto dopo averci preso un po' la mano (ops!) il piede! Migliorabile sarebbe sicuramente il suono dello scarito, praticamente assente, al quale sopperiscono solo in parte il sibilo dell'aspirazione e il piacevole rumore della turbina. Se non si ha intenzione di metterci mano ci si può comunque consolare con l'impianto Hi-Fi da 340W con sub-woofer (optional) offerto dall'americana Interscope, che offre piacevoli sorprese, soprattutto se accompagnato, come avviene di serie nelle versioni sport dal kit Blue&Me, che offre Bluetooth e una comoda presa USB nel cassetto davanti al passeggero per i vostri mp3.
Se non vi siete ancora fatti un'idea di cosa sia guidare la GP tJet 16v 1,4 Sport, vi basti pensare che con quest'auto e un po' di manico, se la strada lo permette, potreste riuscire a soffiare pesantemente sul collo della più costosa, blasonata, e "cavallata" (174cv) Mini Cooper S di Kri, almeno fino a quando non inserisce il tastino Sport di cui vi ha precedentemente parlato, perchè a quel punto vi converrà far segno che avete poca benzina e poca voglia di tirare, altrimenti sarà davvero dura non perderlo di vista; ma nonostante ciò vi assicuro che potrete togliervi comunque parecchie soddisfazioni.

filo

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