Edizione Speciale: SuperStars Series - Monza 2010
Il 'Pirates Speed Club' nasce il 27 Febbraio 2008 quando, in occasione del compleanno di uno dei suoi fondatori si fecero stampare i primi adesivi da apporre sulle automobili. Il Club, fondato da 4 persone, raggiunge oggi quota 19 membri, uniti dalla stessa grande passione per le automobili.

domenica 1 giugno 2008

Cheek to Cheek - FIAT Grande Punto - Maggio 2008

Cheek to cheek originale è una rubrica EVO
MAGGIO 2008


Data di acquisto: Ottobre 2007
Chilometraggio totale: 9561 Km
Chilometraggio del mese: 846 Km
Costi del mese: nessuno
Consumo del mese: 11,7 Km/l
Costo rifornimento: 107€ (Benzina 1,48€/L)

A sette mesi dal suo acquisto la Grande Punto si è concessa un mese di meritato riposo, o almeno così aveva intenzione di fare! Con i soli 846 Km percorsi, il mese di maggio è stato il periodo più statico della sua vita ma al contempo anche quello più costoso. Potendomici mettere al volante solo nei weekend di ritorno dall'università il mio cervello tendeva a premere più del solito il pedale destro facendo così salire i consumi a 11,7 Km/l. Nessun dramma comunque e soprattutto nessun rimpianto. In questo appuntamento avevo intenzione di parlare delle doti dinamiche di quest'auto e della sua guidabilità ma avendo due interessanti episodi da raccontare preferisco rimandare il tutto al mese prossimo.
Il primo episodio risale ai primi di marzo quando, tornando da casa di kri, percorrevo le strade che conducono poi alla zona del carcere di bollate. Costeggiando la ferrovia noto alla mia sinistra una Grande Punto dall'aspetto identico a quello della mia uscire dall'ampio parcheggio per i camper. Mentre proseguo per la mia strada però, mi accorgo che i suoi fari si avviciniano rapidamente e avendo ben presente tutte le possibili motorizzazioni di una grande punto, sono ben consapevole di potermela giocare ad armi pari. Così con un'auto gemella pochi metri alle mie spalle scalo in terza e affondo il pedale destro. Da percorrere ho il cavalcavia che oltrepassa la ferrovia che, nella sua ultima parte, curva decisamente a destra con un banking nettamente sfavorevole, mi trovo così costretto a chiudere il gas anche temendo (mi sono scordato di dirlo) un pericoloso scivolamento sul bagnato, dato che ha appena smesso di piovere. Nonostante le condizioni non ottimali, nello specchietto retrovisore la Grande Punto mi segue ancora. Giù dal ponte una stretta rotonda si presta bene ad una curva al limite, dovendo io girare a sinistra; entro a fuoco, poco prima della metà chiudo improvvisamente il gas lasciando girare l'auto con lo scivolamendo delle ruote posteriori (non solo con quello è evidente) e, passata la metà affondo il pedale destro; mentre sento le Bridgestone tirare fuori gli artigli aggrappandosi all'asfalto umido, avverto anche una punta di sottosterzo ma l'ASR corre in mio aiuto (ho imparato a non toglierlo mai sul bagnato!) concedendomi un po' più di ignoranza nello spalancare il gas, e in uscita di curva semino il mio avversario che a quella distanza già comincia ad essermi più simpatico. Mentre comincio riprendere un'andatura normale lo vedo sopraggiungere ancora una volta nel retrovisore e, dopo una rapida occhiata al serbatoio che segna più di metà, butto giù un'altra volta, questa volta senza particolare impegno rimaniamo incollati in un tratto dove è impossibile anche solo pensare al sorpasso. Giunto però al carcere di Bollate inserisco la freccia destra e mi sposto per farlo passare, lui non ha esitazioni e si porta avanti; io invece raggiungo il mio scopo: conoscere il suo propulsore, si tratta del 1,9 litri multijet da 130cv (riconoscibile dalla targa ancora precedente al tJet e dalla fumata nera tipica del diesel all'apertura del gas). poche centinaia di metri dopo lo vedo fare inversione e tornare per la sua strada, evidentemente anche lui, da bravo tamarro, è solito cambiare strada pur di ingaggiare sfidini... Ma la cosa più bella è il saluto che sa di apprezzamento che ci scambiamo con una sfareggiata quando le nostre auto si incrociano; ce ne vuole di gente così, basta che non si metta a repentaglio la sicurezza altrui.
L'altro episodio che tenevo a riportare è l'aver concesso il mio gioiellino in prova a Matteo, per convincerlo nella scelta del carburante nobile. Tratto in inganno dalla piacevole spinta dei turbodiesel ai bassi regimi, disprezzava infatti i motori aspirati a cui si deve tirare il collo. La mia prova aveva infatti il solo scopo di dimostrare come sia la turbina, e non il tipo di carburante, a fornire questa spinta. Nonstante io non l'abbia visto completamente convinto, ha dovuto almeno parzialmente ricredersi quando, mentre sottolineava che la spinta della sua auto fosse maggiore della mia, gli ho ricordato che era al volante di un 1.4, non di un 1.9, con un bel mezzo litro di cilindrata in meno. Detto questo non ha potuto fare a meno di apprezzare il sibilo dell'iniezione per lui quasi sconosciuto e, come tutti coloro che hanno provato la mia Grande Punto (anche se questo non c'entra nulla con il motore), la prontezza e la potenza dell'impianto frenante di classe superiore di cui vi ho già accennato nello scorso appuntamento.

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