Edizione Speciale: SuperStars Series - Monza 2010
Il 'Pirates Speed Club' nasce il 27 Febbraio 2008 quando, in occasione del compleanno di uno dei suoi fondatori si fecero stampare i primi adesivi da apporre sulle automobili. Il Club, fondato da 4 persone, raggiunge oggi quota 19 membri, uniti dalla stessa grande passione per le automobili.

martedì 24 giugno 2008

Addio Alfa

Beh alla fine la scorsa settimana se ne è andata...

Addio Alfa... ci siamo divertiti...

Era una macchina diversa dalle altre. Era sfacciata. Quando eri su, la gente ti guardava male. "Perchè avevi le striscie arancioni, con i vetrsi scuri, la musica tamarra a palla e le scritte sulle gomme."
Ah si?!? Allora io rispondevo facendo respirare quel filtro biconico della OMP. Tanto per chiarire che certe cose vanno fatte bene, fino in fondo.

Non dimenticherò mai certe espressioni.
Quelle vecchiette che ti guardavano con quell'aria "i ragazzi di oggi, tutti dei delinquenti".
Quelli al semaforo che la guardavano e ghignavano, "va sto tamarro", sopra alla loro Polo diesel. E che poi al semaforo dopo non ghignavano più, mentre li aspettavi accendendoti una sigaretta.
Quelli col finestrino aperto, che quando li passavi a 6 mila giri, avevano quell'aria frastornata "ma che cazz..?!?!".
Quelli senza troppe pretese che ti sfidavano al semaforo e, vincenti o perdenti, il semaforo dopo ci si scambiava un cenno di intesa del tipo "c'è gente che la pensa come te, sei un grande".
Quelli che siedevano al tuo fianco la prima volta. Che dopo i primi km a velocità nonno in pensione, aprivi la seconda e quasi non respiravano più inebriati dal rumore nell'abitacolo. O che alla prima staccata impuntavano i piedi del tipo "qui cazzo finiamo giù!" con gli occhi sbarrati sulla strada.
Quei due bambini che mi sono capitati. Che mentri passi ti indicano ai loro amici puntandoti il dito. Quasi fosse una macchina da corsa vera. Straordinari.

Ma la vera espressione che non dimenticherò mai è la mia. Quel ghigno da rimbabito che ti si stampa dopo quella curva presa un pò di traverso. E quello dietro che ti si affianca e ti guarda quasi volendoti rimproverare. Ma poi ti scorge con quella faccia da scemo e quasi ti comprende. Quasi coglie il senso di quello che proviamo.


Voglio ricordarla con questa ultima foto. Con il muso che punta il cielo, nonostante i muri intorno che opprimono.

E' una metafora della nostra vita. E la voglio dedicare a voi del Pirates. I muri ragazzi ci saranno sempre; l'università, il lavoro, i problemi. E più andremo avanti e più si innalzeranno.

Noi continuiamo a fare come lei. Puntiamo il muso al cielo e non distacchiamo mai lo sguardo dalla nostra passione. Che nonstante tutto ci tiene vivi.


E dopo questa riflessione un pò di ignoranza. Eccovela.


3 commenti:

bondage ha detto...

eehhh, la fine di un mito, un'icona che rimarrà sempre nelle nostre memorie...addio alfa, pirates te salutant!(correggete se è sbagliato...)

Filo ha detto...

errore!
o meglio hai detto bene "un mito" ed è proprio per questo che non può aver fine, vivrà in eterno.

infine mi accodo a codo (???) Pirates Te salutant, Alfa!

Anonimo ha detto...

La tua macchina mi ricorda molto la mia vecchia Audi80...un altro gioiello indimenticato...l'Alfa resterà per sempre nei cuori di noi Pirates...Ave