sabato 28 giugno 2008
venerdì 27 giugno 2008
Fiat Panda 100HP - nuove foto
martedì 24 giugno 2008
Avvistamento a Pavia
Tuttavia, alle ore 16.38 mi appresto a tornare a casa, salgo sulla GP e mentre leggo 38° nel termometro digitale imbocco il raccordo autostradale che mi porterà a Bereguardo.
Viaggio sui 90 all'ora circa quando, cercando la soluzione migliore tra aria condizionata, finestrini e consumi sento un rombo avvicinarsi a folle velocità nel senso opposto; sarà stato a 180 Km/h, una velocità non spaziale ok, ma se tieni conto che il limite è 90...
In ogni caso il mio cervello fa in tempo a captare da questa scena solo 3 nozioni:
- Auto Grigia;
- Renault Clio;
- Un'enorme presa d'aria sulla fiancata!
Un 3.0 da 255cv, un'auto assolutamente degna di una menzione da parte del PIRATES
ah, visto che ultimamente c'è un po' troppo pelo sul sito (non che mi dia fastidio sia chiaro, però mi sembra un pò troppo pieno) preferisco postare qualche nuova foto della GP, fresca fresca di lavaggio..
Addio Alfa
Addio Alfa... ci siamo divertiti...
Era una macchina diversa dalle altre. Era sfacciata. Quando eri su, la gente ti guardava male. "Perchè avevi le striscie arancioni, con i vetrsi scuri, la musica tamarra a palla e le scritte sulle gomme."
Ah si?!? Allora io rispondevo facendo respirare quel filtro biconico della OMP. Tanto per chiarire che certe cose vanno fatte bene, fino in fondo.
Non dimenticherò mai certe espressioni.
Quelle vecchiette che ti guardavano con quell'aria "i ragazzi di oggi, tutti dei delinquenti".
Quelli al semaforo che la guardavano e ghignavano, "va sto tamarro", sopra alla loro Polo diesel. E che poi al semaforo dopo non ghignavano più, mentre li aspettavi accendendoti una sigaretta.
Quelli col finestrino aperto, che quando li passavi a 6 mila giri, avevano quell'aria frastornata "ma che cazz..?!?!".
Quelli senza troppe pretese che ti sfidavano al semaforo e, vincenti o perdenti, il semaforo dopo ci si scambiava un cenno di intesa del tipo "c'è gente che la pensa come te, sei un grande".
Quelli che siedevano al tuo fianco la prima volta. Che dopo i primi km a velocità nonno in pensione, aprivi la seconda e quasi non respiravano più inebriati dal rumore nell'abitacolo. O che alla prima staccata impuntavano i piedi del tipo "qui cazzo finiamo giù!" con gli occhi sbarrati sulla strada.
Quei due bambini che mi sono capitati. Che mentri passi ti indicano ai loro amici puntandoti il dito. Quasi fosse una macchina da corsa vera. Straordinari.
Ma la vera espressione che non dimenticherò mai è la mia. Quel ghigno da rimbabito che ti si stampa dopo quella curva presa un pò di traverso. E quello dietro che ti si affianca e ti guarda quasi volendoti rimproverare. Ma poi ti scorge con quella faccia da scemo e quasi ti comprende. Quasi coglie il senso di quello che proviamo.
Voglio ricordarla con questa ultima foto. Con il muso che punta il cielo, nonostante i muri intorno che opprimono.
E' una metafora della nostra vita. E la voglio dedicare a voi del Pirates. I muri ragazzi ci saranno sempre; l'università, il lavoro, i problemi. E più andremo avanti e più si innalzeranno.
Noi continuiamo a fare come lei. Puntiamo il muso al cielo e non distacchiamo mai lo sguardo dalla nostra passione. Che nonstante tutto ci tiene vivi.
E dopo questa riflessione un pò di ignoranza. Eccovela.
mercoledì 18 giugno 2008
Nuovo Membro: Dani
PANDA 100HP con estetica Abarth
Le foto non sono il massimo perchè fatte nel concessionario (Autosama di RHO), provvederemo entro settimana prossima a fornirne delle migliori!
Utopia
Una realtà dove gli ideali sono a mille e la realtà a zero.
Sarà vero? Probabile...
Ma già che siamo qui a filosofare, per quello che possiamo permetterci noi ventenni, voglio dedicarvi un qualcosa ben lontano dalla realtà.
Certe persone le chiamano angeli.
Io mi limito a mostrarvi le foto. Ben quattro, perchè questa se le merita tutte.
...Aspirazioni...
Le aspirazioni sono cose strane. Io per primo farei carte false pur di poter guidare le vetture più esotiche del mondo. Il desktop del nostro computer è tappezzato di supercar, nella maggior parte dei casi nostrane e la nostra testa è piena di impressioni di guida memorizzate dalle pagine delle riviste automobilistiche (EVO). Viviamo in un glorioso mondo utopistico (passatemi il termine), dove gli ideali sono a quota mille e la realtà a livello zero. Poi però, all'avvicinarsi del nostro diciottesimo compleanno, la dura realtà irrompe nella nostra vita e dobbiamo guardarla in faccia per stabilire che cosa possiamo permetterci, rimanendo comunque fedeli alla nostra idea della guida, che non dovrebbe mai essere semplicemente un andare da un punto A a un punto B.
Come tutti sappiamo, quei sogni di giovinezza non svaniscono mai: si limitano a ritirarsi nell'ombra fino a quando un lavoro migliore, un genitore più permissivo o un parente più generoso ci consentono di reperire i fondi necessari a salire il tanto desiderato “gradino superiore” nella scala delle aspirazioni. Pochi riescono ad arrampicarsi fino al gradino più alto: tuttavia, come nel resto della vita, ciò che conta non è la destinazione, quanto il piacere che si prova nell'arrivarci: è questo che anima noi del Pirates Speed Club, e anche se i media, i parenti, o gli amici, cercano di dissuaderci dall'avere una macchina con più di 30 cv, noi scegliamo di seguire la nostra aspirazione per il gradino più alto, contro tutto e contro tutti. Sono proprio cose strane.
Volantino PSC
Ecco una possibile modifica...
domenica 15 giugno 2008
Buy And Drive Show
Buy And Drive Show. I concessionari esponevano un pò di auto.
Tra le varie utilitarie e berline di lusso hanno spiccato una M6, una Dodge Viper, una Lamborghini Superleggera, AMG a non finire e una Maserati Granturismo.
E proprio allo stand Maserati ci siamo fermati per un pò.
Ero lì con mio padre. E ci è balenata per la testa una idea molto interessante.
Probabilemente è un progetto che non si farà a breve. Ma secondo me si farà.
Di cosa parlo? Vi posto solo una foto.
Vacanze, Jaguar e milioni di euro in autostrada.
Vi posto un paio di foto alla EVO, di quelle che piacciono a noi.
Nel titolo si parla anche di milioni di euro per le strade. A cosa si riferisce?
Altro che le vostre.... quelle postate da me sono di un'altra classe...
sabato 14 giugno 2008
RhoAlive: una città che cresce... in tamarraggine
Un 'generale lee' la cui parte più apprezzabile è il vano motore con un imponente filtro d'aria circolare ormai introvabile sulle auto moderne..
Allo stand della Hertz (speedsound) una fiat 500 più utile come stereo da salotto che non come mezzo di trasporto (in arrivo anche il video con l'audio a manetta)
..L'ignoranza di un Hummer H2 con cerchi da 24"!!!
E il top dell'ignoranza in fatto di fuoristrada: notare l'inclinazione dell'asse!
In campagna...
Esci di casa, musica a palla, sei pronto a scannare....
...ma a farti rallentare non è una paletta, bensì la paura che ti si infili uno zoccolo nella portiera!
giovedì 12 giugno 2008
Puro stile Pirates
Location: via novara - h. 22.30
-----------------Non può mancare la faiga finale per chiudere il servizio...
Dato che Ale è in vacanza...ghe pensi mì ^^
mercoledì 11 giugno 2008
Sognando il Kit EsseessE
Il kit è consegnato, secondo la tradizione Abarth, in originali cassette di trasformazione in legno.
Il kit esseesse comprende:
1. KIT 'ASSETTO'
- Assetto ribassato di 15/20 mm con molle specifiche
- Dischi freno forati anteriori e posteriori
- Cerchi in lega 7,5” x 18” verniciati bianco o titanio
- Pneumatici super ribassati 215/40 ZR 18 Pirelli PZero
- Pastiglie freni anteriori ad alte prestazioni
- Turbocompressore Garrett GT 1446 a geometria fissa
- Filtro aria “powered by BMC”
- Terminale di scarico specifico a doppia uscita
- Iniettori specifici “esseesse”
- Centralina controllo motore con software “esseesse”
- sigle "esseesse" su portellone e cover motore
Proprio bella vero?! anche quei cerchi bianchi non sarebbero niente male montati sulla mia GP nera... unico neo di questo comunque positivo kit di elaborazione? il costo, ovviamente, si parla di 4200€
sabato 7 giugno 2008
Nuovo Tuning per la Grande Punto
Diviso tra le varie opzioni che mi si presentavano per proteggere la moquette della Grande Punto, mi ero fin'ora limitato ai tappetini di serie forniti dal concessionario, non potendo a mio parere utilizzare i tappetini di gomma per motivi di estetica ma soprattutto perchè pericolosi quando, nel breve periodo in cui li ho utilizzati, ostruivano il movimento del piede sinistro nel reinserimento della frizione. Avevo in un primo tempo pensato ai tappetini in alluminio mandorlato che mi era capitato di ammirare al tuning night monza. Anche questa ipotesi era però stata temporaneamente scartata per il costo al quale mi erano stati proposti (70€), per la loro scivolosità nelle giornate di pioggia ed infine per la loro eccessiva apparescenza. Scartata nel frattempo l'opzione "simil alluminio" in PVC perchè antiestetica, ho infine scelto una suluzione intermedia tra il tappeto di serie e quello in alluminio, dovendo comunque preservare la zona sotto il tallone destro che già si stava prestando a bucarsi!!
Ho così fatto intagliare due piastre di alluminio mandorlato 35cm x 35cm dal fabbro e, dopo aver riagliato un angolo da quello del guidatore (così da evitare il poggiapiede sinistro) con il flessibile, e dopo aver incollato del velkro (con funzione antiscivolo) sulla superficie inferiore, mi è bastato posarli su quelli di serie per ottenere questo risultato:
Tutto ciò per la modica cifra di............. 0 Euro [grazie Luìs della Scaravella-alias fabbro]!! niente male!
domenica 1 giugno 2008
Cheek to Cheek - FIAT Grande Punto - Maggio 2008
MAGGIO 2008
Data di acquisto: Ottobre 2007
Chilometraggio totale: 9561 Km
Chilometraggio del mese: 846 Km
Costi del mese: nessuno
Consumo del mese: 11,7 Km/l
Costo rifornimento: 107€ (Benzina 1,48€/L)
A sette mesi dal suo acquisto la Grande Punto si è concessa un mese di meritato riposo, o almeno così aveva intenzione di fare! Con i soli 846 Km percorsi, il mese di maggio è stato il periodo più statico della sua vita ma al contempo anche quello più costoso. Potendomici mettere al volante solo nei weekend di ritorno dall'università il mio cervello tendeva a premere più del solito il pedale destro facendo così salire i consumi a 11,7 Km/l. Nessun dramma comunque e soprattutto nessun rimpianto. In questo appuntamento avevo intenzione di parlare delle doti dinamiche di quest'auto e della sua guidabilità ma avendo due interessanti episodi da raccontare preferisco rimandare il tutto al mese prossimo.
Il primo episodio risale ai primi di marzo quando, tornando da casa di kri, percorrevo le strade che conducono poi alla zona del carcere di bollate. Costeggiando la ferrovia noto alla mia sinistra una Grande Punto dall'aspetto identico a quello della mia uscire dall'ampio parcheggio per i camper. Mentre proseguo per la mia strada però, mi accorgo che i suoi fari si avviciniano rapidamente e avendo ben presente tutte le possibili motorizzazioni di una grande punto, sono ben consapevole di potermela giocare ad armi pari. Così con un'auto gemella pochi metri alle mie spalle scalo in terza e affondo il pedale destro. Da percorrere ho il cavalcavia che oltrepassa la ferrovia che, nella sua ultima parte, curva decisamente a destra con un banking nettamente sfavorevole, mi trovo così costretto a chiudere il gas anche temendo (mi sono scordato di dirlo) un pericoloso scivolamento sul bagnato, dato che ha appena smesso di piovere. Nonostante le condizioni non ottimali, nello specchietto retrovisore la Grande Punto mi segue ancora. Giù dal ponte una stretta rotonda si presta bene ad una curva al limite, dovendo io girare a sinistra; entro a fuoco, poco prima della metà chiudo improvvisamente il gas lasciando girare l'auto con lo scivolamendo delle ruote posteriori (non solo con quello è evidente) e, passata la metà affondo il pedale destro; mentre sento le Bridgestone tirare fuori gli artigli aggrappandosi all'asfalto umido, avverto anche una punta di sottosterzo ma l'ASR corre in mio aiuto (ho imparato a non toglierlo mai sul bagnato!) concedendomi un po' più di ignoranza nello spalancare il gas, e in uscita di curva semino il mio avversario che a quella distanza già comincia ad essermi più simpatico. Mentre comincio riprendere un'andatura normale lo vedo sopraggiungere ancora una volta nel retrovisore e, dopo una rapida occhiata al serbatoio che segna più di metà, butto giù un'altra volta, questa volta senza particolare impegno rimaniamo incollati in un tratto dove è impossibile anche solo pensare al sorpasso. Giunto però al carcere di Bollate inserisco la freccia destra e mi sposto per farlo passare, lui non ha esitazioni e si porta avanti; io invece raggiungo il mio scopo: conoscere il suo propulsore, si tratta del 1,9 litri multijet da 130cv (riconoscibile dalla targa ancora precedente al tJet e dalla fumata nera tipica del diesel all'apertura del gas). poche centinaia di metri dopo lo vedo fare inversione e tornare per la sua strada, evidentemente anche lui, da bravo tamarro, è solito cambiare strada pur di ingaggiare sfidini... Ma la cosa più bella è il saluto che sa di apprezzamento che ci scambiamo con una sfareggiata quando le nostre auto si incrociano; ce ne vuole di gente così, basta che non si metta a repentaglio la sicurezza altrui.
L'altro episodio che tenevo a riportare è l'aver concesso il mio gioiellino in prova a Matteo, per convincerlo nella scelta del carburante nobile. Tratto in inganno dalla piacevole spinta dei turbodiesel ai bassi regimi, disprezzava infatti i motori aspirati a cui si deve tirare il collo. La mia prova aveva infatti il solo scopo di dimostrare come sia la turbina, e non il tipo di carburante, a fornire questa spinta. Nonstante io non l'abbia visto completamente convinto, ha dovuto almeno parzialmente ricredersi quando, mentre sottolineava che la spinta della sua auto fosse maggiore della mia, gli ho ricordato che era al volante di un 1.4, non di un 1.9, con un bel mezzo litro di cilindrata in meno. Detto questo non ha potuto fare a meno di apprezzare il sibilo dell'iniezione per lui quasi sconosciuto e, come tutti coloro che hanno provato la mia Grande Punto (anche se questo non c'entra nulla con il motore), la prontezza e la potenza dell'impianto frenante di classe superiore di cui vi ho già accennato nello scorso appuntamento.
Un nuovo leader...
Mai stati così tanti, mai sentita così tanto l'assenza dell'attuale detentore del giro record Codo.
In sua assenza saranno i soliti Alby e Filo a giocarsi la vetta? Ebbene sì, nonostante i grandi progresso del 4° membro del PSC, Kri, che migliora la propria prestazione sul giro secco del 4,1%, rimane ancora un sensibile margine da colmare tra la coppia di testa ed il resto del gruppo.
Dopo 4 sedute ricche di amare sconfitte, questa volta è però Alby, spinto dalle forte motivazioni che noi sappiamo, a piazzare la zompata del giro record; con due giri sotto il muro dei 50 secondi, che la precedende volta era stato abbattuto solo da Filo e Codo, fa registrare un meraviglioso 49,508.
Si alternano i leader, si alternano buone e cattive prestazioni, la certezza è una sola: Il PIRATES Speed Club è sempre davanti!!
In attesa di pubblicare il foglio con la tempistica di ieri sera, pubblico la tabella generale con tutti i dati del dromokart e le classifiche di tempo sul giro, passo e velocità massima.