Edizione Speciale: SuperStars Series - Monza 2010
Il 'Pirates Speed Club' nasce il 27 Febbraio 2008 quando, in occasione del compleanno di uno dei suoi fondatori si fecero stampare i primi adesivi da apporre sulle automobili. Il Club, fondato da 4 persone, raggiunge oggi quota 19 membri, uniti dalla stessa grande passione per le automobili.

venerdì 26 dicembre 2008

Essere un centauro? mmmm...

In attesa che ritornino come prima la moto e la schiena, ho tutto il tempo di leggere cagate su cagate, e riflettere (dopo innumerevoli consigli) sull'imprudenza che si ha o meno nell'acquistare una moto...dunque, perchè l'uomo (almeno qualcuno...) vuole andare in moto? che senso ha ingaggiare ogni volta una partita a scacchi con la morte?..."la moto è troppo pericolosa!"...e ancora:"si può vivere benissimo senza!"...quante volte ormai mi sono sentito dire questa frase...il fatto è che chi dice questa frase, non sa che non guidate a dispetto del rischio: guidate proprio perchè è rischioso. Sapere che l'unica cosa che separa il vostro corpo estremamente mortale da una pericolosa caduta è la vostra padronanza del mezzo che state cavalcando, è questo che vi eccita!





Ovviamente ho esagerato il concetto, ma adrenalina a parte, perchè rischiare quando non è necessario?
Potreste comprarvi una scintillante Golf 1.9 TDI, con mille airbag, ABS, EBD, ATC, ASC...No, no, no.
Volete un cavallo dannatamente incazzoso a due ruote, 200cv all'albero, capace di spararvi nell'iperspazio in un batter d'occhio. Ma cosa diavolo è che vi fa venir voglia di rischiare la vita guidando come selvaggi?
La vita non ha garanzia dopotutto, e non potete eliminare completamente la possibilità di cadere. Ma non ve ne frega nulla: volete la botta di adrenalina, volete recitare il ruolo dei protagonisti nel gioco "controllo della catastrofe".
Chiaramente, non tutti vanno in moto così: ci sono molti motociclisti per cui la dose....ehm, scusate, la botta di adrenalina non è un concetto rilevante: preferiscono prendersela comoda e guidare per il gusto di rilassarsi, o solo per andare da un punto A ad un punto B. Sono quelli che girano in Harley, o si godono il panorama su una comoda e pesante GoldWing. A ciascuno il suo, ma la maggior parte dei possessori di una sportiva cerca la botta. Il problema sta tutto qua: la vera libidine la si trova solo quando si sta guidando molto vicini al proprio limite personale; ed in questi frangenti il margine d'errore, se c'è, è minimo.
Che dire dunque? è ragionevole andare in moto? ragionevole sicuramente no. Ma guidare una moto non è logica, è passione, è voglia di provare a sentirsi vivi in una vita ormai abitudinaria e sempre uguale.
Dopotutto si sa, anche Napoleone preferiva andare in moto piuttosto che farsi trasportare in carrozza...


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