Guidare con la "G" maiuscola

Rischio la radiazione pubblicando un post sui fuoristrada? Forse si, ma chissenefrega!

A mio sostegno riporto da EVO la risposta che un giornalista scrive ad un lettore desideroso di una rubrica sui SUV: "Per quanto riguarda i fuoristrada veri, da duri e puri, ci trovi perfettamente d'accordo. Infatti un bel twis impegnativo o un passaggio al limite sono situazioni molto amate anche da noi di EVO. Le SUV con velleita' sportive stradali, invece, sono l'antitesi del nostro concetto di auto [...] non riusciamo a capire come un coso grosso come un furgone e pesante come un piccolo carroarmato possa regalare brividi alla guida."

Non sono del tutto ammattito, la passione per la guida che ci accomuna non e' chiaramente compatibile con il fuoristrada e soprattutto con dei bestioni da due tonnellate ma come capirete piu' avanti non e' questo il concetto che voglio comunicarvi. Se c'e' una cosa che ho imparato in quasi cinque anni di vita dietro al volante e' che ormai sono poche le strade sulle quali si puo' dire di poter Guidare con la G maiuscola.

Tra buche simili a voragini, traffico da via Montenapoleone anche nelle piu' sperdute strade di campagna, impediti alla guida che non superano la velocita' di una tartaruga e soprattutto autovelox killer pronti a rovinarti la giornata e spesso l'intero mese tanto sono salate le sazioni pecuniarie... la famosa domenica per godersi la propria auto e' ormai un qualcosa di mitologico, raccontato da genitori e nonni nostalgici con la nostra stessa passione e che, come tutte le cose raccontate, non sembrano quasi neanche vere del tutto. E allora cosa siamo qui a fare?

Grazie, chiunque tu sia, che hai inventato i circuiti! Un luogo idilliaco, una meta di pellegrinaggio, per molti una vera ragione di vita, l'unico posto insomma dove poter riscoprire il significato della traiettoria, della frenata al limite, della forza laterale che ti fa scivolare sul sedile in curva, della melodia intonata dal motore libero di esprimersi ai piu' alti regimi senza che un vecchio ti dia del delinquente, che una neomamma ti insulti mettendo in atto una sceneggiata napoletana per paura per il suo bambino (anche se si trova a 400 metri di distanza protetta da 12 guard rail, 3 muretti e 8 recinzioni, lei deve assolutamente rompere i coglioni) e soprattutto senza il rischio di sentire il suono della sirena blu che non si sa bene come ma in quei casi riesce ad assumere un tono intimidatorio.

Tutto questo sfogo per dire cosa?

Cosa rimane nel misero mondo extra-circuito che valga la pena di essere impolverare la propria auto?

Ok ho un po' esagerato, qualche strada che valga la pena di percorrere rimane ancora e una bella serie di curve puo' dare grandi soddisfazioni anche senza andare a 300 all'ora ma c'e' una cosa che nessun limite potra' mai toglierci: lo spettacolo unico che il mondo ci regala ai lati delle nostre strade, panorami fantastici che si stagliano a perdita d'occhio oltre i nostri finestrini.

Questo post e' dedicato ad una terra, la Tunisia, tanto vicina all'Italia quanto diversa, dove le strade sono prive di traffico e di usura, e dove i panrami beh... godetevi le foto!

Ed infine la solita gnocca immortalata sul marciapiede come fa aleS2K!