Ore 22:00 circa di un sabato sera qualsiasi, non ricordo bene quanto tempo fa; io sulla Mini e Ale sull' Alfa stiamo raggiungendo la compagnia. A un certo punto capita che Ale si trovi davanti a me fermo al semaforo rosso. Non appena scatta il verde so già cosa sta per accadere, perchè lo conosco, ma è comunque sempre una piacevole sorpresa sentir cantare il 4 cilindri “made in Arese”, soprattutto ora che è libero di respirare come si deve...dietro all' Alfa non sto a guardare e anche se non faccio fischiare le gomme tiro la prima e la seconda a oltre 6000 giri, giusto per non farmi scappare il terone che ho davanti...il caso vuole che ci troviamo in circonvallazione sopra il ponte che salta i navigli: per chi non lo conoscesse, a metà il ponte s'incurva per poi iniziare la discesa; fatto sta che, ingranata la terza, la mini compie un balzo in avanti rispetto all' Alfa...così mi sposto rapidamente a sinistra per affiancarmi ad Ale, ma subito dopo devo girare a destra perchè siamo alla curva del ponte....tutto questo, unito a un piccolo alleggerimento del gas, provoca un forte trasferimento di carico, così che la Mini inizia a scivolare di traverso...la macchina punta il muso direttamente verso l'alfa che ho a destra, a tal punto che posso vedere ale tutto impegnato nella guida: un brivido freddo mi percorre la schiena fino ad arrivare alla nuca; rapidamente correggo la traiettoria, più che altro per istinto che per bravura...la macchina si riassesta dandomi uno scossone, le mani sono serrate sul volante e gli occhi sbarrati dalla paura...arrivati al semaforo dopo fianco a fianco, Ale, che nel frattempo non si è accorto di niente, abbassa il finestrino e grida: “oh Codo altro sparo? Dai che è bella vuota stasera!”; io, le ginocchia che ancora tremano, gli rispondo in tono indeciso: “vai tu Ale io ho poca benzina....”